Incubi e terrori notturni nei bambini: cosa sono e come comportarsi

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Urla improvvise nel cuore della notte, occhi sbarrati, pianti inconsolabili… e a volte nemmeno si svegliano del tutto. I disturbi del sonno come incubi e terrori notturni sono comuni nei bambini, ma spesso confusi tra loro. Vediamo quali sono le differenze, le cause e cosa fare se succede.

Incubi: brutti sogni che spaventano

Gli incubi sono sogni spaventosi che si presentano in genere nella seconda metà della notte, quando il bambino è in fase di sonno REM. Il bambino si sveglia, ricorda il sogno e cerca conforto. Possono riguardare mostri, separazioni, cadute o altri temi legati alle sue paure.

Terrori notturni: episodi più intensi ma inconsci

Diversi dagli incubi, i terror notturni avvengono solitamente nella prima parte della notte, durante il sonno profondo. Il bambino può:

  • Gridare, piangere o sembrare terrorizzato
  • Avere occhi aperti ma non essere pienamente sveglio
  • Non rispondere ai genitori
  • Non ricordare nulla il mattino dopo

Le cause più comuni

Questi episodi possono essere favoriti da:

  • Stress o stanchezza eccessiva
  • Cambiamenti nelle abitudini
  • Febbre o malesseri fisici
  • Ambiente rumoroso o interrotto durante il sonno
  • Predisposizione familiare ai disturbi del sonno

Cosa puoi fare subito

  • Osserva quando avvengono gli episodi: orario, durata, intensità
  • Mantieni un ambiente tranquillo, senza rumori o luci improvvise
  • Segui una routine del sonno costante
  • Non svegliare mai il bambino con forza durante un terrore notturno
  • Se possibile, anticipa il momento critico con un risveglio dolce (su consiglio medico)

Come comportarsi durante un episodio

Durante un incubo o un terrore notturno, l’intervento cambia a seconda del tipo di episodio:

  • In caso di incubo: consola il bambino con parole rassicuranti, abbraccialo se lo desidera, aiutalo a calmarsi e a riaddormentarsi
  • In caso di terrore notturno: mantieni la calma, non scuoterlo o svegliarlo bruscamente, resta vicino in silenzio finché si calma da solo

Come prevenire incubi e terrori notturni

Anche se non si possono eliminare del tutto, puoi ridurne frequenza e intensità con alcune abitudini:

  • Assicurati che il bambino dorma abbastanza ore per la sua età
  • Evita stimoli spaventosi durante il giorno o prima di dormire
  • Mantieni una routine serena e regolare
  • Evita cene troppo pesanti o sonnellini troppo lunghi nel tardo pomeriggio
  • Crea un ambiente di sonno tranquillo e prevedibile

Lo sapevi?

Circa il 40% dei bambini tra i 2 e i 6 anni ha almeno un episodio di incubo o terrore notturno. Spesso si risolvono spontaneamente con la crescita.

Parlane con il bambino (ma solo in certi casi)

Dopo un incubo, se il bambino è grande abbastanza, può essere utile parlarne insieme al mattino. Chiedi cosa ha sognato e rassicuralo sul fatto che si trattava solo di un sogno. Attenzione però: non farlo subito dopo il risveglio, quando l’emozione è ancora forte. E non parlare dei terrori notturni, di cui solitamente il bambino non ha memoria.

La regolarità aiuta più di qualsiasi trucco

Andare a dormire ogni sera alla stessa ora, nello stesso ambiente e seguendo la stessa routine è uno degli strumenti più efficaci contro i disturbi del sonno. I bambini trovano sicurezza nella prevedibilità: meno variazioni ci sono, meno rischi ci sono di incubi o risvegli agitati.

Fammi sapere se vuoi fare un controllo finale della sezione o se procediamo con il riepilogo.

Quando parlarne con il pediatra

È il caso di chiedere consiglio medico se:

  • Gli episodi sono molto frequenti o violenti
  • Il bambino si fa male durante un terrore notturno
  • Il disturbo interferisce con il riposo di tutta la famiglia
  • Ci sono altri segnali di ansia o disagio durante il giorno

Un consiglio importante

Evita di proiettare la tua ansia sul bambino. Anche se fa paura assistere a un episodio, la tua calma è il miglior aiuto in quel momento.

Da tenere a mente

Incubi e terrori notturni sono fasi temporanee dello sviluppo neurologico. Con pazienza, osservazione e buone abitudini, si riducono e scompaiono con il tempo.

Domande frequenti

Come faccio a capire se è un incubo o un terrore notturno?

Negli incubi il bambino si sveglia e ricorda il sogno. Nei terrori no: è agitato ma non è del tutto sveglio e non ricorda nulla.

Devo svegliare il bambino durante il terrore notturno?

No. Potrebbe agitarsi di più. Meglio restare vicino e assicurarsi che non si faccia male.

Può succedere anche più volte a settimana?

Sì, in alcuni periodi. Se diventa frequente o problematico, meglio parlarne con il pediatra.

Fonti consultate: Sleep Foundation, Mayo Clinic, Istituto Superiore di Sanità.

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